CHI SIAMO

La nostra Storia Il Gruppo Speleologico Giavenese nasce per la prima volta negli anni settanta, sotto l’egida della sezione C.A.I. di Giaveno. Poiché negli anni successivi non subentra una nuova generazione di speleologi – causa prima è la mancanza di corsi di speleologia – il vecchio gruppo muore. Nel 1987 un gruppo di amici riprende l’attività di grotta e il 1° gennaio 1988 ricostituisce il Gruppo Speleologico Giavenese “E. Saracco” C.A.I. di Giaveno. La necessità di perfezionamento e l’esigenza di conoscere il territorio porta questi ragazzi a frequentare il Corso di Speleologia presso il Gruppo Speleologico Piemontese di Torino. La tradizione speleologica dei Torinesi è di grande aiuto per il nuovo gruppo e rappresenta una delle tappe fondamentali per rinsaldarne le radici. Da questo momento iniziano una serie di collaborazioni con altri gruppi e, parallelamente, le prime esplorazioni. Nella Val Bormida, p.e., nei pressi di Bardineto, la cooperazione con i Savonesi permette ai giavenesi di conoscere nuove zone di interesse speleologico. Nel 1991 nasce la Scuola di Speleologia di Giaveno della Società Speleologica Italiana. Da allora i corsi di speleologia hanno frequenza annuale. Sempre nel 1991 il G.S.G. entra a far parte dell’AGSP. Ma l’anno più importante è il 1993. In Toscana, Andrea Gobetti, pietra miliare della speleologia piemontese e autore di numerose pubblicazioni sulla speleologia, li porta in una nuova zona, la Pania, sulle Alpi Apuane, dove scoprono ed esplorano l’abisso dello Specchio Magico (-450). Nel frattempo si svolge anche un importante campo nella Conca di Piaggia Bella. Per la prima volta il G.S.G. mette piede in questa cavità che è la seconda per estensione in Italia.
Durante la prima vera punta esplorativa dal Salone Paris Cote d’Azur di Piaggia Bella, si effettua uno scavo che permette di entrare in un ramo dell’abisso Filologa, dando così origine al tredicesimo ingresso del complesso. Nell’agosto 1993 alcuni componenti del G.S.G. sono in Pakistan per una spedizione che coinvolge altri gruppi Italiani nelle esplorazioni sui calcari asiatici. La spedizione sarà ripetuta nel 1996. All’inizio 1994 viene pubblicato, anche grazie al supporto dell’AGSP, il primo bollettino del gruppo: PERTUS. Da allora sono passati 13 anni e di bollettini ne sono usciti quattro, nei quali è raccolta l’attività da noi svolta in varie aree carsiche della regione. Il gruppo conta una trentina di iscritti che praticano frequentemente attività speleologica in svariate aree carsice della nostra regione. Parte di essi è istruttore di tecnica della Società Speleologica Italiana, ed alcuni sono tecnici del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico.